Si tratta di una progressiva deformazione del materiale, partendo da un disco metallico, fino a farlo completamente aderire, dopo diverse passate, ad uno stampo predefinito montato sul mandrino del tornio che gira ad alte velocità.
La plasmatura si ottiene grazie ad un utensile di diverso materiale e grado di durezza (ottone, bronzo, ferro, plastica) in base al tipo di metallo lavorato e soprattutto grazie alla pressione impressa dall’operatore, in caso di tornio artigianale, o dalla macchina, in caso di tornio a controllo numerico CNC.
La differenza di qualità e la buona riuscita del lavoro è senza ombra di dubbio legata all’esperienza, alla tecnica e alla conoscenza dei materiali che caratterizza il tornitore in lastra.
"Si può dire che è ancora uno di quei pochi lavori che porta con sè, nonostante lo sviluppo della tecnologia, una forte e impriscindibile connotazione artigiana e si vuole artistica."
Son necessari infatti molti anni d’esperienza lavorativa prima di potersi definire tornitore completo.